L'intervista
Oggi, con 180 ettari di vigneti in proprietà, Terredora rappresenta una delle più importanti e prestigiose realtà vitivinicole della regione Campania e del Sud Italia, nonché custode di una delle più interessanti raccolte del materiale genetico dei Greco, Fiano e Aglianico.
L'Irpinia è una zona collinare, montuosa nell'entroterra, dal clima continentale, in cui si producono vini fin dall'epoca dei Greci e dei Romani. Il colore predominante è il verde di una natura rigogliosa, i monti sono ricoperti di boschi di castagneti e faggi.
La cantina si trova in provincia di Avellino, a circa 650m slm, inserita nello scenario naturale di Serra Montefusco e i vigneti sono dislocati nelle aree di Irpinia più vocate alla produzione di vini di grande pregio, ottenuti da alcuni dei più antichi vitigni autoctoni: aglianico, fianco, greco, falanghina.
Nella Tenuta di Lapio, situata nell'aerea di produzione sia del Fiano di Avellino che del Taurasi, coltiviamo Fiano e Aglianico, che danno origine sia alle Riserve Campo Re, che ad altri due vini importanti: Taurasi Fatica Contadina e il Fiano di Avellino Ex Cinere Resurgo. Il Greco di Tufo viene prodotto nella Tenuta Terre degli Angeli e nelle vigne di Montefusco. Sempre a Montefusco si trovano anche le vigne per la Falanghina, mentre a Montemiletto si coltivano Aglianico e Falanghina.
La tenuta di Gesualdo, ultima come acquisizione, si trova su un altipiano a circa 600m slm ed è dedicata alla produzione di Aglianico, Coda di Volpe e Falanghina. Infine nel fondo Pietradefusi, una terra unica per l'aglianico, selezioniamo le speciali uve per la produzione del Taurasi Pago dei Fusi.
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